AVIS Comunale Milano prosegue il suo impegno nel campo dei servizi di prevenzione e diagnosi precoce introducendo un nuovo settore di informazione: il tumore della mammella.
La prevenzione e la diagnosi precoce sono valori importanti, perché le malattie più gravi si manifestano tardivamente e fare prevenzione è l’ideale per sconfiggerle in tempo.
In ospedale arrivano tanti soggetti ancora giovani con malattie avanzate, soprattutto cardiache o tumorali, perché non hanno mai avuto occasioni o sintomi per stimolarli a controlli.
In Italia convincere chi sta bene a fare semplici esami è molto difficile e la maggior parte delle persone non valutano correttamente i problemi sanitari.
La popolazione dei donatori di sangue , con molti soggetti giovani e meno giovani, è la piattaforma ideale per fare prevenzione e diagnosi precoce e per offrire una corretta informazione su diverse malattie.
È importante far capire ai donatori l’utilità di una anamnesi completa, particolarmente l’anamnesi familiare e lo stile di vita che si ha, poiché chi ha una familiarità per cancro è più soggetto a svilupparlo, così come fumo ,obesità e sedentarietà, si correlano con una maggiore incidenza di malattia cardiovascolari e oncologiche.
AVIS Milano produrrà una serie di brevi filmati che guideranno, le donatrici (ma anche i donatori) ai tempi e modi utili per una corretta prevenzione.
I temi saranno molteplici, come ad esempio “quando e come fare una corretta prevenzione, che esami effettuare, le soluzioni al problema, la chirurgia ricostruttiva”.
Il professionista che abbiamo voluto coinvolgere per condurre questa iniziativa è il professor Maurizio Nava, chirurgo oncologo, chirurgo generale e chirurgo plastico, che ovviamente ringraziamo pubblicamente per il contributo fornito a titolo gratuito.
Specialista in Oncologia, Chirurgia generale e Chirurgia plastica e ricostruttiva.
DOTTOR MAURIZIO BRUNO NAVA
Biografia
Maurizio Nava ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Milano nel 1977.
Si è specializzato in oncologia nel 1980 e ha ottenuto l’ambulatorio generale nel 1986.
Nel 1993 si è poi specializzato in chirurgia plastica e ricostruttiva.
Dopo la laurea ha lavorato all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e dal 1997 al 2014 come Direttore dell’Unità di Chirurgia Plastica.
In qualità di professore aggiunto – presso la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica dell’Università di Milano e dal 2016 presso l’Università di Genova – partecipa a studi nazionali ed internazionali su impianti, ADM, cellule adipose e lembi microchirurgici in chirurgia oncoplastica e chirurgia estetica della mammella.
Presidente della Scuola Oncologica Ricostruttiva, istituto no profit, che offre aggiornamenti nel campo multidisciplinare internazionale di chirurgia ricostruttiva oncoplastica ed estetica insieme allo scambio di idee con i pazienti.
Terminata l’esperienza con la Scuola Oncologica Ricostruttiva ha fondato una nuova associazione G.RE.T.A. (Group for Reconstructive and Therapeutic Advancements), per favorire l’attività di ricerca sulla Chirurgia, di cui é Presidente Onorario.
È autore e coautore di oltre 200 pubblicazioni in chirurgia oncologica, chirurgia ricostruttiva ed estetica della Mammella in Italiano, Inglese e Spagnolo.
È inoltre autore di cinque libri sulla chirurgia oncoplastica, ricostruttiva ed estetica della mammella e autore di molti capitoli in altre pubblicazioni.
Ha organizzato numerose conferenze internazionali sia sul tema della chirurgia ricostruttiva che estetica della mammella.
Il Dott. Nava e il suo team sono specializzati nella chirurgia della mammella, dal tumore alla ricostruzione nonché al risultato estetico e alla fisionomia del corpo.
Ha introdotto nuove tecniche chirurgiche sia nella mastectomia che nella ricostruzione e nella chirurgia estetica della mammella.
Video 27: La Ricostruzione interferisce sulla guarigione del Tumore?
Buongiorno a tutte siamo quasi alla fine del nostro percorso sulla Chirurgia Ricostruttiva. Un tema molto importante che molte volte mi viene chiesto è se la Ricostruzione Mammaria, magari toccando anche la Mammella contro laterale, può interferire con gli esami che sono necessari nel follow up del Tumore alla Mammella e nel processo di guarigione. Escludiamo qualsiasi problema relativo a fare Risonanze Magnetiche o altro se c’è una Protesi; qualche dubbio si può porre con l’Espansore ma ormai è del tutto risolto. Io personalmente ho fatto una pubblicazione all’Istituto dei Tumori di Milano e non si corrono rischi.
Magari con l’Espansore, con il piccolo metallo della valvola, non si riesce a leggere la parte ricostruita ma tutto il resto del corpo si.
La Risonanza, come tutti gli esami, possono essere fatti con la Protesi; addirittura la Risonanza stessa viene utilizza per verificare l’integrità della Protesi. Dal punto di vista della Mammella sana quando viene operata (contro laterale) se si fa una Mastoplastica Riduttiva o una Mastopessi con auto Protesi o con tessuti propri – abbiamo fatto a riguardo un lavoro che abbiamo pubblicato – non si corre veramente nessun rischio nel fare diagnosi. Non è necessario fare esami di “più alto livello” come Risonanza Magnetica ma è sufficiente una Ecografia o una Mammografia come si fa normalmente.
Non c’è un aumento di secondi Tumori, per cui il rischio è uguale come in tutte le Donne che sono state operate di Ricostruzione e toccato la Mammella contro laterale. Anche toccare la Mammella contro laterale non comporta alcun rischio; si fanno i controlli, gli esami come previsto dalla caratteristiche del Tumore e come vi diranno il vostro Oncologo e il vostro Chirurgo, senza interferire in alcun modo con gli esami che andrete fare.
Il processo Ricostruttivo oggi è riconosciuto come sicuro, non dà problemi, non aumenta nel modo più assoluto nessun rischio e soprattutto non interferisce con gli esami di controllo che andrete a fare.
Grazie. A presto.
Potete seguire tutta l’iniziativa e i prossimi aggiornamenti con #MBNeAVISMi
Per vedere tutti i video fatti in collaborazione con AVIS Milano http://bit.ly/MBNeAVISMi
Per domande e chiarimenti sulla Chirurgia Estetica, Oncoplastica e Ricostruttiva, segui l’hashtag e la pagina dedicata #AskMBN http://bit.ly/MaurizioNava-AskMBN
Con il Sen(n)o di Poi. Manuale di “istruzioni per l’uso” sulla Mastoplastica Additiva http://bit.ly/ConIlSennoDiPoi
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Video 26: Ricostruzione del Capezzolo
Buongiorno a tutte, eccoci di nuovo insieme.
Abbiamo terminato il programma ricostruttivo, abbiamo una Mammella che è simmetrica o tutte e due ricostruite simmetriche, abbiamo ottenuto il risultato che volevamo. Se, purtroppo, è stato necessario rimuovere il complesso Areola-Capezzolo per tanti motivi, come ricostruirlo?
La ricostruzione del Capezzolo è un intervento che si può fare in anestesia locale; ci sono tante tecniche diverse, la tecnica migliore è quella dei cosiddetti lembi ad abbraccio. Cosa significa?
In anestesia locale, nel punto dove si decide di ricostruire il Capezzolo simmetrico all’altro – ed è una questione visiva non sono proprio delle misurazioni precise – ambulatorialmente si creano due lembi di cute che vengono affrontati tra di loro e chiusi in modo da ricostruire il Capezzolo.
Sappiamo che purtroppo per le caratteristiche della cute ci sarà un po’ di perdita volumetrica, per cui si tende a farlo un po’ più grande perché circa il 50% può essere perso di volume. Un rischio di questo tipo di ricostruzione del Capezzolo, che è la più sicura in ogni caso, è legato alla possibilità del suo appiattimento; per ovviare al problema si può fare un ritocco o si può utilizzare il grasso per cercare di aumentare la proiezione.
Per quanto riguarda l’Areola, la soluzione migliore è sicuramente il tatuaggio; oggi esiste addirittura il tatuaggio tridimensionale per dare un aspetto quasi di “proiezione” dell’Areola. Si possono ottenere dei risultati davvero eclatanti: sono delle tecniche direi una “mini invasiva” perché in locale e l’altra “non invasiva”.
Un’altra soluzione, non da tutte le Donne accettata, è una sorta di Protesi: si tratta di un Capezzolo fatto apposta per la paziente. Si prende esattamente il Capezzolo contro laterale e poi viene fatto in un laboratorio specifico in America e poi inviato. Si applica con una “colla speciale” senza alcun tipo di controindicazione e la Donna può fare di tutto: doccia, sport, ecc.. e non si muove.
Va ovviamente mantenuto e circa ogni 15 giorni va staccato, pulito e poi riposizionato con la stessa tecnica.
Ci sono tante soluzioni ma oggi si può riavere il Capezzolo e l’Areola molto simile a quella contro laterale.
Grazie. A presto.
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VIDEO PRECEDENTI
Video 25_ Durata e Rottura delle Protesi
Video 24_Ricostruzione Ibrida
Video 23_ Ricostruzione e Anatonia della Mammella
Video 22_ Il Trapianto di Cellule Adipose
Video 21_ I lembi muscolo-cutanei
Video 20_Cos’ è esattamente un Mesh?
Video 19_ Ricostruzione con Protesi e Mesh
Video 18_ Ricostruzione con Espansore
Video 17_ I tempi della Ricostruzione
Video 16_ Tipi di ricostruzione dopo Mastectomia Conservativa
Video 15_ Mastectomia e skin reducing
Video 14_ Differenza tra Chirurgia e Mastectomia Conservativa
Video 13_ Mastectomie Conservativa
Video 12_ Differenza tra Chirurgia e Mastectomia Conservativa
Video 11_Cosa vuol dire Rimodellare
Video 10_Cos’è la Quadrantectomia?
Video 9 _Approfondiamo la Chirurgia Conservativa
Video 8 _Chirurgia una decisione condivisa
Video 7 _Cos’è la Chirurgia Oncoplastica?
Video 6 _Familiarità e predisposizione genetica al Tumore al Seno
Video 5 _L’importanza dell’esame istologico
Video 4 _Diagnosi Strumentale
Video 3 _Conoscere se stesse
Video 2 _L’importanza della Prevenzione
Video 1 _Cos’è un Tumore alla Mammella
Video 0 _La presentazione del Progetto