Supportare l’Ospedale Niguarda per tutte le attività trasfusionali

La nostra città è una delle più avanzate nelle tecniche di trapianti, ogni giorno affronta urgenze legate ad incidenti di primo intervento.
Il sangue è uno dei prodotti più utilizzati e spesso, per garantire la possibilità dei trapianti, viene acquisito dalle realtà limitrofe alla cittadina.  AVIS Milano si impegna quindi a sensibilizzare il territorio milanese al concetto del dono e alle problematiche legate ai livelli di autosufficienza della città, effettuando attività promozionali e di raccolta sangue su tutto il territorio milanese e dei dintorni, entrando in contatto con realtà aziendali, scuole ed enti di diverso tipo e finalità.

Donare sangue è semplice e molto importante. Purtroppo non si parla mai abbastanza di quanto gli ospedali abbiano necessità di sangue per far fronte a tutte le attività legati a trapianti, trattamenti ematici e altro.
AVIS Milano si impegna a far da portavoce di queste necessità e a supportare l’Ospedale di Niguarda dando la possibilità di donare presso le proprie strutture fisse e mobili.

AVIS Milano dona salute anche al donatore

Con la donazione di sangue si pone in atto, verso se stessi, una puntuale e periodica pratica di prevenzione della salute. Non si ricorre a controlli medici quando sono evidenti i sintomi di qualche malattia, bensì periodicamente in occasione della donazione quando non ci sono sospetti e non si evidenziano segni di eventuali malattie.
I donatori di sangue sono, tra i cittadini, coloro a cui viene offerta gratuitamente una diagnosi precoce ed un eventuale trattamento tempestivo ed efficace della malattia.

qualche dato

Registrati in dettaglio gli stili di vita di 3.800 donatori e 10.500 anamnesi familiari riferibili a genitori, fratelli, sorelle.

Lo screening del 2009 su 16.770 determinazioni di enzimi pancreatici (amilasi, lipasi), con reperti di non normalità del 5% per amilasi e 12% per lipasi, mentre il 3,3% presentava entrambi i controlli fuori norma. Due casi di interventi per tumore al pancreas in fase iniziale.

Nell’anno 2009 1.845 controlli PSA ai donatori di età superiore ai 45 anni con 77 esiti di PSA alterato. In collaborazione con l’Istituto Tumori, in anni precedenti si è monitorato un campione di 1.750 donatori per i biomarcatori tumorali, evidenziando neoplasie occulte in 33 casi.

Nel 2009 sono stati avviati a assistenza nutrizionale 168 donatori, fra cui 33 obesi.

11 donatori hanno seguito un approfondimento ematologico.

Sono stati rilevati i dati per l’approntamento di circa 4.000 carte del rischio cardiovascolare, che saranno inviate a breve ai donatori.

In 16 mesi sono stati sottoposti a visita e ECG 2.726 donatori e sono stati effettuati in tutto 1.158 approfondimenti diagnostici con ecografia e visita specialistica. In 14 casi, i donatori hanno avuto esiti maggiori (4 interventi chirurgici, 6 ricoveri per coronarografia, 3 per studio elettrofisiologico e 1 per cardioversione elettrica).

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