Nel primo Statuto dell’Avis il Dr. Formentano indicò tra gli scopi della neonata associazione :… la diffusione della solidarietà del dono del sangue tra la classe operaia…, per cui la prima opera di promozione, o propaganda come si diceva allora, era rivolta a quanti lavoravano nelle fabbriche.
I grandi complessi industriali della nostra città (Breda, Magneti Marelli, Bianchi, Alfa romeo, ecc) costituirono dunque i primi Gruppi Aziendali, raccogliendo in esse un gran numero di adesioni.
Completata l’opera presso le aziende, restava ora il problema di coinvolgere il territorio cittadino; e quale punto di aggregazione negli anni ’50 era meglio delle parrocchie. A Milano erano parecchie e ben distribuite sul territorio. Contattando i donatori presenti nelle varie zone della città e coinvolgendo i parroci si costituirono piccoli gruppi di avisini che avevano come scopo di promuovere localmente la donazione di sangue e di organizzarne la raccolta presso le parrocchie nelle mattinate di alcune domeniche.

Si costituirono così le prime Delegazioni di Avis Milano.
Tra le Delegazioni di Zona createsi, si ricorda, la San Siro (da cui poi si staccò in seguito un gruppo per fondare la Delegazione Gallaratese attualmente attiva), la Baggio, la Quarto Oggiaro, la Bovisa-Dergano, la Niguarda, la Venezia, la Crescenzago, la Vittoria Monforte, la Porta Romana, la Lussinpiccolo, la Ticinese-Gratosoglio, la Santa Rita-Barona (diventata poi nel 1994 Gruppo San Paolo e attualmente attiva), la Lorenteggio-Solari e la Gagnola Volta Garibaldi.

Attualmente le Delegazioni attive restano 5, Baggio, Lussinpiccolo, Gallaratese, Niguarda e San Paolo

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