AVIS nasce a Milano nel 1927 per iniziativa del medico Vittorio Formentano che per primo comprese il valore di sviluppare un’offerta di sangue libera, volontaria e gratuita, pubblicando su un quotidiano dell’epoca un appello per la costituzione di un gruppo di volontari. All’invito risposero 17 persone dando vita, nell’ufficio milanese di via Moscova, al primo gruppo AVIS.
L’Associazione si costituì ufficialmente nel 1929, sempre a Milano, permettendo con la sua attività a chiunque di accedere gratuitamente alle terapie trasfusionali a quel tempo riservate solo ai cittadini più abbienti.
Fin dal primo momento i donatori di sangue furono sottoposti regolarmente ad accurati controlli sanitari, a tutela della salute propria e dei pazienti creando così i presupposti per una grande attività di prevenzione e di educazione sanitaria.
Alla fine degli anni ’50 nel nostro Paese i soci donatori di AVIS erano circa 100.000 ma con il passare degli anni è maturata una nuova cultura della donazione che ha sostituito agli ideali di eroismo, sacrificio e generosità caritatevole, lo spirito di consapevolezza dei bisogni di responsabilità, di coscienza civica e di partecipazione.
Oggi sono circa 1.200.000 i soci, distribuiti in più di 3.000 sedi sparse sul territorio, che offrono un contributo di circa 2 milioni di donazioni all’anno.