Cardiochirurgo, dal 1999 al 2007 è stato primario della Divisione di Cardiochirurgi a “A . De Gasperis” di Niguarda, quindi nel 2008 ha diretto il Dipartimento Cardiovascolare di Humanitas Gavazzeni di Bergamo e dal 2009 il Dipartimento Cardiovascolare dell’Istituto Clinico Humanitas di Milano.
Ora in pensione, da gennaio dà il suo contributo volontario di specialista in cardiochirurgia al servizio di prevenzione cardiologica di AVIS Milano i mercoledì pomeriggio.
- È stata dimostrata, sulla base di diversi studi, l’associazione tra IMT carotideo, ma soprattutto di placche e presenza/severità di malattia coronarica, per cui sono stati proposti come marker di malattia coronarica.
- La presenza di placche cosiddette “soft”, spesso associate a un core lipidico più voluminoso, sono maggiormente vulnerabili alla rottura e quindi più suscettibili a dare luogo a eventi vascolari.