PER I DONATORI DI SANGUE:
sono state bloccate, dal CNS-Centro Nazionale Sangue, le donazioni di sangue della popolazione afferente alla ASL ROMA 2, oltre 1,2 milioni di persone; tutte le donazioni del Lazio vengono poste in quarantena in attesa di verificare lo stato di salute del donatore nei giorni successivi la donazione.
Per garantire la continuità trasfusionale degli ospedali romani occorrono 850 unità di globuli rossi al giorno. Il CNS ha chiesto la solidarietà a tutte le altre regioni per evitare problemi ai pazienti bisognosi di trasfusioni. Attualmente il contributo richiesto è stimato in 250 unità alla settimana.
Occorre prepararci, sull’esperienza fatta per altre epidemie, a un impegno importante e a tempi piuttosto lunghi.
PER I DONATORI DI AVIS MILANO:
dobbiamo segnalarti, purtroppo, che stiamo attraversando un periodo estremamente difficile per quanto riguarda le donazioni presso la nostra SEDE di Lambrate: giugno-agosto – 203 unità, da inizio settembre – 147 unità rispetto agli stessi periodi dello scorso anno.
COSA E’POSSIBILE FARE?
Non occorrono parole per un appello alla solidarietà per colmare il gap delle donazioni in SEDE e per contribuire alle 250 unità settimanali richieste alla Lombardia a supporto dell’area romana colpita dalla chikungunya.
1 – fare una donazione in tempi brevi prenotandola al Servizio Donatori (tel. 02 70635020 selezione 1)
2- convincere almeno uno dei tuoi amici a donare.
VUOI SAPERNE DI PIU’ SULL’ INFEZIONE CHIKUNGUNYA?
Virus molto attivo in ASIA, AFRICA E SUD AMERICA.
Chikungunya, dall’africano, significa “ciò che piega” per esprimere l’effetto della malattia sulle articolazioni.
E’ una malattia tropicale trasmessa agli umani dalla puntura della zanzara tigre che precedentemente si è alimentata del sangue di una persona infetta.
La zanzara continuerà ad infettare per il resto della propria vita.
Non esistono test predittivi, non esiste un vaccino per la prevenzione.
Per tranquillizzare: non esistono casi di trasmissione interumana della malattia, ecco perché occorre intervenire nell’area in cui è segnalata la presenza, nel caso attuale ANZIO; esiste la possibilità di trasmissione attraverso le trasfusioni di sangue. I casi di Modena e Mantova sono di persone transitate da quelle aree.